Edge computing: cos’è e a cosa serve

Il mondo progredisce, l’informatica fa passi da gigante e le aziende dispongono ogni giorno di nuove tecnologie, software e reti che permettono di ottimizzare e agevolare qualsiasi tipo di processo. L’obiettivo è sempre lo stesso: garantire competitività e resilienza sul mercato, perché in un mondo sempre più iperconnesso è ormai chiaro quanto sia importante rimanere al passo con la domanda e rappresentare una valida alternativa per i clienti.
Con la sempre più necessaria ricerca del work-life balance e la contemporanea trasformazione digitale che stiamo attraversando, è facile per le aziende trovare ogni giorno nuovi e avanzati sistemi high tech che permettono di interagire, coordinare e gestire tutte le attività produttive in real time, da qualsiasi parte del mondo.

L’invio e la gestione dei dati in tempo reale, soprattutto in grosse quantità, è una delle necessità oggi più impellenti delle piccole e grandi aziende che mirano a rendere più fluidi ed efficaci la trasmissione dei dati e il conseguente tempo di risposta. Per rendere possibile tutto questo interviene l’edge computing, un paradigma di calcolo decentralizzato che trasferisce la potenza di elaborazione e analisi dei dati vicino alla sorgente in cui vengono prodotti. Ciò significa che, mentre fino a poco fa i dati venivano trasferiti ed elaborati tramite server remoti, con l’Edge Computing il processo avviene in una sede più vicina a quella che genera i dati.

Si tratta, quindi, di una tecnologia IT decentralizzata e distribuita tramite una rete di piccoli data center, che memorizzano ed elaborano i dati localmente e li ritrasmettono in un data center centrale o in un repository di Cloud Storage.
La dipendenza delle aziende dai data center remoti, sarà verosimilmente sostituita dalla possibilità di elaborare i dati sul campo (avvicinando fisicamente i server agli utenti finali) tramite appositi smart devices. Con questa evoluzione tecnologica, si riducono sia la latenza, sia la quantità di dati da trasferire nel cloud. Si tratta dunque di un’ottima soluzione per i dispositivi IoT e l’analisi dei big data, che non dovranno più affrontare latenze o mancanza di banda, come è stato fino adesso utilizzando i modelli cloud ordinari, che comporta evidenti vantaggi in termini di qualità e performance del servizio

Quando e perché usare l’Edge Computing

La possibilità di elaborare e trasferire i dati in prossimità del punto di origine permette una serie di vantaggi:

• Diminuzione della latenza: non trasmettendo a server centralizzati ma avvalendosi di centri locali, il ritorno delle risposte sarà molto più stabile e veloce, anche grazie alla nuova banda larga 5G. In questo modo si garantisce una migliore user experience e maggiore sicurezza delle informazioni;
• Garanzia di risposta immediata: i dispositivi medici, le automazioni industriali e tutte le applicazioni che richiedono risposta immediata riusciranno a essere sempre più rapidi nella trasmissione dei dati;
• Risparmio della larghezza di banda: il traffico di rete si riduce perché vengono inviati solo i dati aggregati e rilevanti;
• Garanzia di connettività di rete: anche in assenza di connessione internet, l’Edge Computing assicura la continuazione dell’operatività;
• Riduzione dei costi: non dovendo trasmettere tutti i dati ai server centralizzati, le aziende risparmiano sui costi di infrastruttura e sulla larghezza di banda;
• Scalabilità delle operazioni: distribuendo il lavoro su diversi dispositivi edge, le aziende ottengono una migliore scalabilità delle operazioni;.
• Riduzione dell’utilizzo della CPU: l’applicazione eseguita sull’edge utilizza meno CPU e memoria del dispositivo dell’utente.

Differenze tra Edge Computing, Cloud Computing e Fog Computing

Come il Cloud Computing e il Fog Computing, anche l’Edge Computing è un modello di calcolo distribuito; i tre, però, possiedono differenze sostanziali.

Il Cloud Computing, al contrario dell’Edge Computing, è basato su server centralizzati utili per fornire risorse di calcolo e archiviazione. È ideale quindi per le applicazioni che richiedono elevate prestazioni di archiviazione e processamento.

Il Fog Computing è un ibrido tra Cloud e Edge Computing poiché elabora i dati sia nei server centrali, sia in quelli decentrati permettendo una notevole flessibilità nella distribuzione delle risorse. Inoltre, presenta una tipologia di rete LAN capace di gestire anche le funzionalità di networking, archiviazione, controllo e accelerazione grazie a molteplici layer (chiamati nodi fog).

I dispositivi Edge sono device IoT che contribuiscono a creare un ponte tra mondo fisico e digitale e che, a differenza di questi ultimi, sono in grado di garantire maggiori risorse di elaborazione. Tra quelli più utilizzati troviamo telecamere, sensori, droni, gateway IoT e tutti i device con capacità di calcolo locale, che si utilizzano per il coordinamento e lo scambio di informazioni in real time anche tra zone molto lontane tra loro.

Tecnologie integrabili con l’Edge Computing

Abbinare l’Edge Computing ad altre tecnologie, come il Fog Computing di cui sopra, è un ottimo modo per creare sistemi complessi, flessibili, scalabili e completi.
Questa soluzione può infatti essere perfettamente integrata all’IoT con cui è spesso combinata. In questi casi, il dispositivo IoT raccoglie i dati, li invia ai device Edge che li elabora localmente consentendo una rapida risposta agli eventi.

Anche l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning sono algoritmi combinabili con i dispositivi Edge. Attraverso questo tipo di integrazioni, l’Edge è in grado di rilevare pattern e anomalie in modo automatico, così come comportamenti sospetti dell’utilizzo dei dati. Integrato a sistemi di Automazione Industriale, inoltre, l’Edge Computing monitora e controlla i processi produttivi e i macchinari, riducendo la dipendenza dai server centrali.

La collaborazione tra Edge Computing e Blockchain garantisce la sicurezza e l’integrità dei dati raccolti e/o elaborati, grazie al tracciamento e alla convalidazione delle transazioni e dei dati elaborati dai dispositivi Edge. In più, il supporto della Realtà Aumentata e della Realtà Virtuale, consentono all’Edge di offrire esperienze di elaborazione dei dati più fluide e realistiche.

Esistono molte possibilità di integrazione dei dispositivi Edge con le più recenti tecnologie: ciascuna di esse può semplificare lo svolgimento dei propri compiti alle persone, aumentarne la sicurezza sull’ambiente di lavoro e aprire le porte a nuovi scenari di impiego.

Edge Computing e aumento della sicurezza dei dati

L’invio del contenuto attraverso l’Edge Computing ha implicazioni positive sulla sicurezza dei dati sensibili e la loro protezione, grazie sia alla riduzione della distanza da coprire, sia dal punto di vista del tempo necessario al trasferimento delle informazioni.
In sostanza, l’Edge Computing può essere considerato un vantaggio per la sicurezza, per le ragioni seguenti.

Riduce l’esposizione dei dati a situazioni che potrebbero rivelarsi pericolose.
Come dicevamo, le informazioni sono elaborate e analizzate in loco. In questo modo viene meno la necessità di trasmetterli su reti potenzialmente non sicure, diminuendo l’esposizione a eventuali intercettazioni e accessi fraudolenti.

Garantisce che i dati rimangano all’interno di un’infrastruttura locale e controllata.
Le reti locali, se ben gestite, riducono esponenzialmente la possibilità di accessi esterni non autorizzati. Questo, in particolare, è un vantaggio da tenere in considerazione quando ogni account ha accesso esclusivamente a determinate informazioni.

Permette di rispondere rapidamente a intrusioni e fughe di dati.
Analizzando i dati localmente, l’Edge Computing consente di intervenire prontamente in caso di incidenti di sicurezza. Questa soluzione, infatti, non necessitando del trasferimento dei dati da un’entità centrale, dopo aver rilevato comportamenti sospetti e cyber-attacchi permette di reagire immediatamente.

Con l’Edge Computing è possibile limitare gli accessi, configurare la visualizzazione e/o modifica dei dati solo per determinati utenti. Diverse autorizzazioni di accesso, riducono il rischio di violazione dei dati.
In più, si tratta di una soluzione che permette di conservare i dati sensibili nell’infrastruttura, per rispettarne la privacy o garantirne la sovranità.

In questo scenario si rivela l’importanza di proteggere i device Edge adeguatamente e distribuire soluzioni di Cyber Security su una rete di dispositivi Edge è complesso. Tuttavia, se implementato adeguatamente all’ambiente specifico, considerando le reali esigenze di sicurezza aziendali, l’Edge Computing si dimostra un vantaggio notevole.

Come integrare in sicurezza l’Edge Computing in azienda

Come qualsiasi tipo di struttura informatica, anche la tecnologia Edge deve fare i conti con le minacce dei cyber-attacchi, adottando efficaci misure di sicurezza per proteggere il trasferimento dei dati tra filiali remote e smart devices connessi. Per fare questo è necessario mappare tutti i dispositivi e autorizzarli a entrare nella rete; successivamente, installare un gateway edge che funga da barriera tra l’IoT e la rete aziendale, in modo da ridurre la possibile area di attacco.

Come abbiamo già considerato in precedenza, i dispositivi edge sono dislocati su tutto il territorio per essere, appunto, vicini all’origine dei dati: per questo motivo possono venire danneggiati dagli eventi atmosferici, o anche rubati o spostati. Per impedire che questo accada è importante proteggere i dispositivi e la rete aziendale con protocolli di sicurezza all’avanguardia e specifici per ogni settore e tipologia di attività. Con la giusta protezione di reti e sistemi, l’Edge Computing aprirà le porte a nuove opportunità per le aziende, contribuendo a una nuova connettività affidabile, intelligente e sempre disponibile.

Se la tua azienda ha bisogno di una protezione efficace per la rete e i dispositivi edge, contattaci senza impegno per una consulenza.