Oggigiorno, parlando di connessione attraverso la fibra ottica, ci ritroviamo inevitabilmente davanti alle sigle FTTH e FTTC.

Le sigle FTTH e FTTC sono due acronimi che descrivono due differenti modalità di connessione alla fibra ottica, due delle più diffuse tecnologie. Questi due tipi di collegamenti alla rete sono quelli che i provider offrono nella maggior parte dei casi ai loro clienti, tecnologie che permettono di avere una connessione stabile e veloce ma in maniera differente.

Cerchiamo di capire cosa significhino queste sigle e quali siano le principali differenze tra fibra FTTH e FTTC. Infatti, la differenza tra ftth e fttc non è solo a livello di infrastruttura di rete, pertanto, soltanto conoscendo le caratteristiche e le performance delle due modalità, è possibile scegliere la più adatta al proprio utilizzo.

Cos’è la fibra ottica?

Prima di spiegare in modo dettagliato cosa sono e come funzionano le tecnologie FTTH e FTTC andiamo a fare una panoramica su quella che è la fibra ottica in generale.

Nell’immaginario comune, quando si parla di fibra ottica, si pensa ad una cavo al cui interno è presente il collegamento vero e proprio in fibra ottica. Un cavo in fibra ottica è composto da filamenti estremamente sottili di fibra di vetro, tenuti attaccati da una guaina isolante. I materiali protettivi usati sono di diversi tipi e servono appunto per proteggere la preziosissima fibra ottica da quelle che sono intemperie, freddo, acqua, umidità ma anche sollecitazioni meccaniche.

All’interno di un cavo in fibra ottica è possibile individuare due sezioni: una interna trasparente e una esterna opaca, quest’ultima è in grado di riflettere la luce. Ciascun filamento di vetro presenta due strati concentrici: il core centrale e il cladding, ovvero il mantello esterno. I cavi di fibra ottica sono poi ricoperti da una guaina protettiva, detta jacket, che protegge dalla corrosione.

In un cavo possono esserci fino a 7 fibre ottiche. Stiamo parlando di una tecnologia raffinata ed altamente delicata, proprio per questo motivo la guaina protettrice svolge un ruolo estremamente fondamentale.

Mentre in un cavo elettrico i dati vengono inviati in forma analogica grazie ad una variazione di tensione, in un cavo di fibra ottica si verifica una variazione della luce.

I dati si muovono attraverso i cavi grazie al principio dello specchio tubolare. Con un emettitore di luce, viene inviato un impulso luminoso all’interno di questo finissimo cavo di vetro. Questo segnale percorre il cavo grazie alle riflessioni continue tra nucleo e mantello e arriva ai diversi dispositivi della rete.

Questa tipologia di cavi permette una trasmissione dei dati più veloce di quella tipica dell’ADSL attraverso cavi in rame, essendo stati realizzati con materiali più flessibili, essi sono in grado di respingere i disturbi causati dagli agenti atmosferici.

differenza fttc ftth

Perché la fibra ottica ha prestazioni migliori rispetto al rame

I fattori che rendono la fibra ottica migliore rispetto alle classiche connessioni con i cavi in rame sono molte, ma si possono riassumere in tre motivazioni principali.

La prima è che il segnale luminoso della fibra ottica subisce un’attenuazione del segnale molto minore sulle lunghe distanze rispetto a quelle di un segnale elettrico sul rame. Questo significa che per coprire la stessa distanza un segnale luminoso in una fibra ottica non deve essere amplificato o ripetuto così tante volte come succede con il rame. Questo si traduce nel fatto che riesce a rimanere più integro nella stessa potenza su un tratto molto più lungo rispetto a quello che farebbe un cavo di rame.

In secondo luogo troviamo il fatto che la fibra ottica non è soggetta ad interferenze. Un segnale elettrico su un cavo di rame può essere influenzato negativamente dai campi magnetici creati da altri cavi in rame nelle vicinanze.
Queste interferenze possono voler dire una diminuzione dell’efficienza e una diminuzione della distanza che il segnale può raggiungere.

In terzo luogo la fibra ottica può importare più dati rispetto ad un cavo in rame della stessa dimensione.

Nell’utilizzo pratico quindi la fibra ottica risulta migliore e più performante rispetto al segnale elettrico su un classico cavo in rame, permettendo di trasferire dati in maniera più efficiente.

Ora che abbiamo visto in linea generale che cosa è la fibra ottica, andiamo a vedere più nel dettaglio le due tipologie principali e più usate di questa tecnologia, la FTTH e la FTTC.

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FTTC cos’è?

Cosa significa FTTC?

La sigla FTTC significa Fiber To The Cabinet, si può tradurre tranquillamente come fibra fino alla centralina di zona. Questo significa che la fibra viene utilizzata per portare la connettività dalla centrale principale fino al cabinet ripartilinea, detto ARL, ovvero le centraline di smistamento dei collegamenti che molte volte si vedono lungo le strade e che si trovano a poche centinaia di metri dalle abitazioni. Proprio per questo motivo si parla anche di FTTS ovvero Fiber To The Street. Dal cabinet partono centinaia di doppini in rame che hanno il compito di collegare il cabinet con le case.

Un armadio ripartilinea può collegare fino a 1200 utenze ad una distanza inferiore ai 500 metri. Il fattore distanza è di fondamentale importanza, in quanto più è lunga la tratta e più il segnale perderà potenza fino a raggiungere l’utenza finale.

All’interno di questi armadi viene effettuata la cosiddetta conversione dal segnale ottico a elettrico attraverso un Optical Network Unit, detto anche ONU, aiutato da un DSLAM, un Digital Subscriber Line Access Multiplexer.

La FTTC è anche chiamata tecnologia fibra mista rame, proprio per la presenza di questo ultimo materiale, il quale viene utilizzato ormai da decenni per permettere la trasmissione di dati.

Nonostante non si tratti di una fibra pura, la Fiber To The Cabinet riesce a garantire una velocità di 200-300 Mbp. L’utilizzo di cavi in rame nell’ultimo tratto, costituisce il principale difetto di una connessione FTTC, infatti, la velocità della connessione diminuisce allontanandosi dall’armadio stradale.

Oltre ad una questione di portabilità di dati dei cavi in rame, sorge il problema che questi collegamenti in rame presenti nel cabinet dovranno essere condivisi da tutte le utenze collegate ad esso, diminuendo così in modo sostanziale la velocità dei dati.

La connessione FTTC, dato il suo funzionamento con la presenza di rame in teoria non dovrebbe essere chiamata Fibra, bensì sarebbe più corretto chiamarla VDSL, praticamente una versione potenziata della ormai datata ADSL.

In molti criticano questa tecnologia data la presenza del rame. Infatti si tratta solitamente di infrastrutture posate decine di anni fa, anni nei quali il rame potrebbe essersi degradato a causa di acqua, freddo e umidità, rendendo così molto poco efficienti le connessioni. Inoltre sono soggette al fenomeno della diafonia che può ridurre la velocità anche del 50%, in base alla potenza delle interferenze. Il problema maggiore però avviene quando la distanza dell’armadio dalle abitazioni è superiore a 500 metri, cosa che può abbassare in modo drastico la velocità che si può ottenere. In Italia nonostante ciò è la tecnologia più diffusa , anche in confronto alla FTTH, in quanto riesce a raggiungere più dell’80% della popolazione con la copertura di più di tre mila comuni, un dato davvero notevole considerando anche il livello di sviluppo del paese.

Vantaggi della rete FTTC

La fibra FTTC rappresenta un connubio tra la fibra completa e i collegamenti tramite i cavi di rame della vecchia ADSL che. La FTTC è la soluzione migliore nel caso in cui si voglia portare una connessione discreta in un’azienda che si trova in una zona nella quale non è presente l’infrastruttura per la FTTH. Questa tipologia di connessione permette di avere delle ottime connessioni nelle brevi distanze. L’architettura FTTC infatti non necessita di alcuna tecnologia specifica e può essere utilizzata anche per erogare altri tipi di linea, come ad esempio quella ADSL o VDSL. Inoltre viene ampiamente sfruttata in tutte quelle città che hanno una rete di cavi in rame molto ben consolidata in quanto offre ottime prestazione con dei costi piuttosto contenuti.

Svantaggi della connessione FTTC

Come abbiamo detto uno dei più grandi svantaggi della FTTC è la minor velocita di trasferimento dati dovuti alla presenza del cavo in rame nel tratto finale. Questo dovrà essere condiviso con tutte le altre utenze della zona, limitando così in modo piuttosto significativo la qualità della connessione.

FTTH cos’è?

Cosa significa FTTH?

La sigla FTTH significa Fiber To The Home, quindi tradotto fibra fino alla casa. Questa è quella che si può definire la vera fibra ottica, infatti in questo caso la terminazione della fibra ottica arriva direttamente all’interno dell’edificio, senza alcun passaggio tra cabinet e cavi di rame.

Questo favorisce una velocità nettamente maggiore rispetto alla FTTH, con una stabilità molto più elevata non soffrendo di tutte quelle problematiche tipiche della FTTC e dell’ADSL, quali cali di prestazioni improvvisi e interruzione di segnale.

Il comportamento così diversi tra la FTTC e la FTTH sta proprio nel funzionamento di quest’ultima. Infatti, la connessione FTTH, esce dalla centrale e arriva direttamente al luogo di utilizzo senza nessuna interruzione o intermezzi.

La fibra FTTH permette di raggiungere velocità davvero molto elevate, fino a 1Gbps in upload e in download.

Nonostante l’alta efficacia, questa tecnologia è ancora poco diffusa in Italia a causa degli alti costi di messa in opera.

I vantaggi della rete FTTH

Sicuramente i vantaggi derivanti dall’installazione di una connessione in FTTH sono numerosi, e potrebbero apportare all’interno di una casa o di un’azienda notevoli migliorie. Infatti una connessione di questo genere, apportando una potenza di rete davvero molto elevata, consente un’elaborazione dei dati e, di conseguenza del lavoro, davvero elevata.

Una connessione realizzata interamente in fibra ottica permette di contare su una velocità elevata e stabilità senza paragoni, senza alcuna preoccupazione per intemperie o guasti alla linea, e senza che l’utilizzo della connessione da parte di più dispositivi incida negativamente sulla velocità della rete.

La FTTH è particolarmente indicata per le aziende e gli ambienti lavorativi che hanno una grande mole di lavoro informatico e necessitano quindi di una rete che sappia gestire e supportare senza problemi il lavoro.

Svantaggi della connessione FTTH

Pur essendo la migliore connessione disponibile sul mercato ha anche dei lati negativi. Infatti non è disponibile ovunque, in quanto in molte zone del paese le infrastrutture che permettono di poter usufruire di questa tecnologia ancora non sono completamente diffuse. Questo limita a sole e poche aree più industrializzate questo tipo di fibra, lasciando indietro i piccoli centri abitati o zone più periferiche nelle quali non sono stati eseguiti i lavori.
Proprio i lavori sono il punto debole di questo tipo di tecnologia, lavori che sono molto costosi e lunghi, che necessitano di molti permessi ed edifici.

FTTC o FTTH: quale scegliere?

In conclusione non c’è una risposta effettiva su quale di queste due tecnologie sia la migliore, tutto dipende dalle esigenze di ognuno. Sicuramente chi ha la possibilità e si trova in un luogo raggiunto dalla connessione FTTH potrebbe prediligere una connessione di questo tipo, altamente performante. Viceversa, chi invece si trova in una zona non servita dalla FTTH dovrà optare per una connessione FTTC, che non deve essere assolutamente vista come la “ruota di scorta”, bensì come una nuova tipologia di connessione, molto più performante della vecchia ADSL, interamente realizzata con cavi in rame.

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Alet offre soluzioni per la connettività basate sulla tecnologia in fibra ottica. Queste soluzioni garantiscono risultati elevati in termini di velocità (download e upload), oltre ad offrire la stabilità di una struttura di rete nuova e avanzata.

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