Oggi sono quasi due miliardi gli utenti connessi a Internet.

Divenuto col passare degli anni un mezzo di comunicazione e di informazione sempre più noto ed evoluto, è stato dichiarato dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) un vero e proprio diritto fondamentale dell’uomo, stabilendo che ogni persona debba avere la possibilità di connettersi ed esprimersi in libertà su Internet.

Sebbene il mondo del web abbia favorito il progresso culturale e comunicativo degli uomini, portando svariati vantaggi sulla vita quotidiana di ogni utente, esso nasconde però non poche insidie. Infatti, sono diverse le minacce presenti nel mondo del web, alcune meno pericolose, altre invece potenzialmente dannose per aziende e attività commerciali.

Per questo motivo risulta fondamentale proteggersi adeguatamente e in maniera consapevole, al fine di limitare i danni ai quali è possibile incappare. Bisogna infatti tenere a mente che nessuna azienda è immune agli eventuali sistemi di attacco informatico esistenti e che quindi necessitano di una protezione costante ed efficiente.

Ma prima di analizzare le varie possibilità attraverso la quale è possibile proteggersi, al fine di evitare problemi, rendendo così le proprie aziende più sicure, osserviamo insieme quali sono realmente le potenziali minacce che si incontrano sempre con più frequenza navigando online, in che modo agiscono e come possono entrare all’interno dei vari sistemi pubblici o privati.

Le potenziali minacce alla Cyber Security

Il termine Internet deriva dalla lingua inglese e indica un sistema di reti, nato intorno agli anni Sessanta, che permette di connettersi da e in tutto il mondo, favorendo la distribuzione e lo scambio non solo di documenti, ma anche di somme di denaro e informazioni, consentendo inoltre di rimanere costantemente aggiornati sulle ultime notizie avvenute in tutto il mondo e di usufruire allo stesso tempo di una serie di altri servizi pressoché infiniti, pur rimanendo comodamente seduti davanti la propria scrivania o sdraiati a letto e senza nemmeno uscire di casa.

Ma se da un lato gli aspetti positivi di Internet sono effettivamente tanti, non sono da meno quelli legati alla parte più oscura, vale a dire tutti quei fenomeni negativi che possono rendere l’esperienza online complessa e pericolosa, gli stessi che ancora oggi distorcono migliaia di persone, allontanandoli dal mondo del Web.

Un sistema così aperto come Internet, nasconde infatti diversi pericoli di carattere e intensità differente.
Dai malware ai virus, minacce per qualsiasi utente che si ritrovi a navigare online.

Che cos’è l’hacking?

Una delle minacce, sempre più radicata nel mondo di Internet e particolarmente pericolosa per le aziende, è sicuramente l’Hacking.

Questo termine derivante dalla lingua inglese (to hack) indica i metodi e le tecniche utilizzate per accedere illegalmente ai sistemi informatici personali o aziendali, al fine di rubarne informazioni, denaro, o semplicemente per ledere il lavoro di un’attività e diffonderne i dati sensibili.

Chi utilizza questi metodi viene generalmente definito hacker ed è un profondo conoscitore del mondo dell’informatica che riuscendo a entrare nei vari sistemi protetti può causare danni più o meno seri, come ad esempio il furto di dati.

L’obiettivo di un hacker professionista è quello di entrare nei sistemi interni, attraverso meccanismi che gli consentono di individuare le password degli utenti autorizzati. L’utilizzo delle credenziali può essere differente a seconda della tipologia di hacker, anche se quasi sempre ha come principale obiettivo la riscossione di un ricatto economico in cambio della restituzione dell’account rubato.

L’attività di hackeraggio può avvenire in maniera più “soft”, utilizzando tecniche di ingegneria sociale oppure in maniera più “strong” attraverso un attacco di Brute Force.

Un Brute Force attack è una particolare tecnica di decifratura che consiste nel provare tutte le combinazioni di caratteri al fine di individuare la password di accesso.
Ipotizzando una password composta da 8 caratteri, ognuno dei quale potrebbe essere un numero, una lettera o un carattere speciale, ci sarebbero oltre 6mila miliardi di combinazioni possibili.
Per tale motivo questa metodologia, attuata attraverso algoritmi di decifratura, è in un certo senso considerata l’ultima spiaggia e quella con la minor possibilità di successo.

Le pratiche di Social Engineering, invece, sono molteplici e, diversamente dal Brute Force che punta a “testare” tutte le combinazioni esistenti, mirano all’ottenimento delle informazioni direttamente dalle vittime ignare.
Questo può avvenire attraverso un classico attacco di phishing, ovvero un’email contenente una finta notifica di allerta che invita l’utente ad accedere al proprio conto corrente, al cloud o qualsiasi sistema per verificare l’anomalia o più semplicemente per modificare la password.
All’interno della stessa email, l’hacker fornisce un link che rimanda l’utente ad un sito estremamente simile, nell’aspetto e nell’url, alla pagina originale che il malcapitato è solito trovare.
L’utente ignaro inserisce le proprie credenziali di accesso che vengono “rubate” dal cybercriminale.

Se da un lato è facile prevenire gli attacchi di Brute Force, attraverso sistemi di autenticazione a due fattori, attraverso verifica degli IP e con una buona pratica di modifica periodica delle password, per prevenire gli attacchi basati sull’ingegneria sociale diviene fondamentale l’educazione dei dipendenti all’interno dell’azienda.
Spesso non è sufficiente un’istruzione iniziale condita di consigli e buone pratiche ma è suggeribile un aggiornamento periodico per tenere i lavoratori aggiornati sulle nuove pratiche di hackeraggio esistenti.

Malware e virus

Con il termine malware si intende un qualsiasi tipo di software creato per arrecare danni a un dispositivo elettronico o all’attività di chi lo utilizza. Nel mondo informatico esistono diverse tipologie di malware e i danni da essi provocati sono estremamente differenziati, dalla semplice apertura incontrollata di pop-up pubblicitari a rallentamenti sulle prestazioni dei propri dispositivi, fino a veri e propri reati e furti di dati personali, oltre che al controllo remoto del dispositivo infetto con la possibilità di monitorare anche spostamenti fisici e virtuali del proprietario dell’apparecchio elettronico.

Proprio come sono diverse le minacce possibili, altrettanto vari sono i modi attraverso i quali è possibile essere colpiti da un malware.

Alcuni malware, una volta eseguiti, si moltiplicano creando copie di loro stessi, per tale motivo vengono comunemente chiamati virus informatici.

Un virus informatico è dunque un programma creato per provocare danni ai dispositivi elettronici e può diffondersi da un apparecchio a un altro.

Tra i malware e i virus più noti e potenzialmente più pericolosi, alcuni esempi sono: Trojan, Rootkit, Backdoor, Adware e Spyware. A questi si aggiunge uno dei più dannosi, protagonista negli ultimi anni di attacchi importanti, ovvero il Ransomware. Si tratta di un particolare tipo di malware in grado di bloccare un dispositivo, al quale segue una richiesta di tipo economico per poter effettivamente sbloccarlo. I ransomware rappresentano una vera e propria minaccia per le aziende, dal momento che determinano la perdita di tutti i loro dati, oltre a un danno economico dovuto al ricatto richiesto dagli hacker.

Consigli e buone pratiche per la sicurezza informatica aziendale

Stando a quello che emerge da questo primo quadro, le minacce su internet sono particolarmente numerose e non bisogna sottovalutare che gli attacchi informatici siano più comuni di quanto si pensi normalmente, specie quando si fa riferimento a grandi aziende o multinazionali, ma anche a piccole attività a conduzione familiare.

Per questo è sempre più importante aggiornarsi ed essere perfettamente consapevoli dei rischi.

Basti pensare che alcune ricerche hanno stimato come, in tutto il mondo, si verifichi un attacco informatico circa ogni 39 secondi, sia che si tratti di minacce automatiche, e dunque senza la presenza di una persona dietro che lo gestisca, sia invece di minacce guidate da esperti informatici.

Ecco dunque una serie di consigli pratici per tutelare la sicurezza informatica aziendale.

Innanzitutto, una delle prime cose da fare se si vuole proteggere la propria azienda è quella di installare e tenere sempre e costantemente aggiornati tutti i vari programmi di protezione e gli antivirus, capaci di individuare in tempo le potenziali minacce e di limitarne i danni riuscendo spesso ad eliminarli o a renderli almeno innocui.

Proteggere i dispositivi informatici dove si svolgono le attività lavorative, è infatti un primo passo verso una sicurezza informatica efficiente ed efficace.
Ugualmente importante è l’adottare le giuste misure di prevenzione, attraverso l’identificazione a due fattori, un meccanismo di tutela che rende molto più difficile penetrare nei sistemi interni di una piccola o media impresa.
Risulta fondamentale scegliere password con un elevato livello di complessità, al fine di evitare opere di hackeraggio, e soprattutto diverse per ogni funzione e dispositivo. Anche la protezione della rete internet su cui si lavora è di particolare importanza, in quanto, attraverso quest’ultima è possibile risalire a tutte le ricerche e a una serie di informazioni sensibili che potrebbero finire sotto il dominio di malintenzionati.

Un elemento aggiuntivo che potrebbe garantire maggiore protezione è l’utilizzo di dispositivi, come computer, tablet e smartphone, aziendali. Si tratta ossia di apparecchi elettronici che hanno il solo compito di svolgere le attività lavorative senza inserire al loro interni dati personali e sensibili che potrebbero mettere a rischio la sicurezza del singolo dipendente lavoratore.

Un altro compito importante da non sottovalutare e da tenere sempre in considerazione è il backup di tutti i dati aziendali. Eseguire copie sicure dei propri documenti è centrale per ogni azienda.
Questo perché, nel caso di un serio attacco informatico che rubi o cancelli tutti i dati presenti all’interno del sistema, il possesso di un backup permetterà di ripristinare il tutto in maniera rapida e senza troppi problemi.

Anche le e-mail sono cruciali nel percorso di protezione di un’azienda. Gran parte di malware e virus partono proprio da mail infette che contengono link sospetti o informazioni fallaci, le stesse che, una volta aperte, riescono a infettare il dispositivo che si sta utilizzando insediandosi al loro interno in maniera del tutto anonima e silenziosa. Dunque è importante prestare attenzione al tipo di mail che si ricevono e agli indirizzi che le mandano, così come ai link che vengono condivisi al loro interno.

Perché è importante rivolgersi a degli specialisti per la sicurezza informatica aziendale?

Come abbiamo visto, sono tanti e diversi i consigli che si possono applicare al fine di rendere la propria azienda più sicura da un punto di vista informatico e meno incline a essere soggetta ad attacchi di qualsiasi tipo.
Tuttavia, non è sempre facile riuscire a conciliare tutte le buone pratiche citate in precedenza, specie se viene a mancare la presenza di figure esperte e specializzate nel settore, che possano indicare le soluzioni migliori per le singole aziende, a seconda delle loro particolari necessità e priorità.

Per tale motivo, affidarsi ad aziende che si occupano di sicurezza informatica è oggi più importante che mai.
Queste, infatti, garantiscono una tutela e un’assistenza completa e di eccellente qualità.

Inoltre le società che forniscono assistenza sulla sicurezza informatica, tra i loro servizi offrono anche servizi di Cloud security per garantire spazi di archiviazione per il salvataggio dei dati e un sistema di protezione dei suddetti elementi caricati al loro interno, oltre che memorie pressoché infinite.
Risulta chiaro ed evidente, dunque, come possedere un security plan per una grande o piccola azienda, sia una vera e propria priorità.

In conclusione, ogni azienda che si rispetti e che desidera poter avanzare nelle sue attività, necessita di un vero e autentico sistema di protezione, che risulti affidabile, professionale, aggiornato e sicuro, affinché tutto il loro lavoro non rischi di essere vanificato in un solo click da potenziali attacchi di tipo informatico o da malintenzionati esperti del settore.
Per ricevere una consulenza e scoprire le migliori soluzioni per tutelare la sicurezza informatica della tua azienda, compila il form nella pagina contatti del nostro sito.

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