Le linee per la connessione ad Internet offerte dai fornitori di servizio presenti in tutto il mondo (chiamati ISP, ossia Internet Service Provider) rispettano degli standard definiti da enti nazionali ed internazionali così che il funzionamento della rete sia facilmente implementabile e diagnosticabile.

Uno dei suddetti protocolli prevede che la modalità di connessione sia asimmetrica, mentre in alcuni particolari casi è possibile richiedere una linea di tipo simmetrico. Questo articolo si concentrerà su queste particolari caratteristiche delle linee per la connessione ad Internet. È necessaria, tuttavia, un’apertura di approfondimento sul concetto di Client-Server per poi passare ai dettagli sulla connessione asimmetrica, connessione simmetrica e differenza fra le due.

Come funziona Internet

Banalmente Internet può essere definita come la più grande rete di dominio pubblico composta da numerose altre reti di tipo privato. Una rete di calcolatori e dispositivi che risiede dietro a un router e interna a un’abitazione è definibile come privata, mentre tutto ciò che passa per il suolo pubblico assume ovviamente connotati diversi. Il suo funzionamento prevede che vi sia un’interazione fra dei client e dei server.

Il client è un qualsiasi dispositivo che richieda di accedere a una risorsa (scaricare un file, guardare un video, ascoltare in streaming una canzone, e via dicendo) mentre il server è la macchina che fornisce tale servizio.

Anche semplicemente visitare un sito web come quello di un motore di ricerca rispetta tali modalità in quanto sia presente un cosiddetto web server costantemente in attesa di utenti che necessitano di scaricare la pagina web; il sito è sì contenuto nei file del server, tuttavia quando viene visualizzato tali file devono essere scaricati dal browser e interpretati.

In linea con gli esempi portati precedentemente, quando si accede a un video oppure a una canzone vi è un cosiddetto stream (o trasmissione) continuo di dati che rispetta le modalità specificate: un server fornisce i dati necessari senza interruzione così che il client possa visionare il contenuto senza interruzioni.

Naturalmente questo funzionamento mostra come sia indispensabile una connessione ad Internet veloce ed affidabile.

Una rete congestionata non consentirebbe di guardare e apprezzare un film nelle principali piattaforme di streaming, ad esempio, mentre una rete poco performante sarebbe fonte di frustrazione ogni qualvolta fosse necessario scaricare un file di grandi dimensioni; basti pensare che alcuni giochi necessitano di scaricare oltre 150 GB di dati.

Si dovrebbe delineare, inoltre, la differenza nello scambio dati fra client e server.

Un client deve poter avere una velocità maggiore di ricezione, poiché per definizione è colui che accede ai servizi, colui che sfrutta le risorse; per farla breve, un client deve possedere una linea con un’ottima velocità di scaricamento o download. Un server, al contrario, deve poter rispondere a tutte le richieste anche simultaneamente, perciò la sua velocità di upload, ossia caricamento, deve essere molto alta.

Connessione asimmetrica

Da quanto affermato precedentemente si può dedurre come alla maggior parte degli utenti domestici che accedono quotidianamente ad Internet sia necessaria una linea con velocità di download elevate, mentre la velocità di upload non è così importante: sono decisamente maggiori i casi in cui si debbano scaricare dei file o, in generale, dei dati piuttosto che il contrario.

Ecco che nascono le linee di tipo asimmetrico a cominciare con la famosissima linea ADSL. La sigla, che ha visto le case di quasi tutti gli Italiani a partire dagli anni 2000 fino ad oggi, significa proprio Linea ad Abbonamento Digitale Asimmetrica, in Inglese Asymmetric Digital Subscriber Line e definisce i protocolli e le modalità di connessione fra un’abitazione e la centrale più vicina del fornitore di rete o NSP.

La sigla stessa indica come questa tipologia di connessione preveda una differenza fra le velocità di download e upload, dove la prima è dieci volte maggiore della seconda. Le vecchie connessioni arrivavano a non oltre 10 Mbps in scaricamento, mentre il caricamento aveva una velocità massima di 1 Mbps.

Con l’avvento dell’ADSL2+ le velocità passarono rispettivamente a 24 Mbps e 2 Mbps. Ad oggi le connessioni in fibra proposte (FTTC in caso la fibra raggiunga solamente l’armadio ripartilinea più vicino oppure FTTH nel caso il cavo in fibra ottica raggiunga direttamente il router domestico) rispettano protocolli differenti vista la diffusione della banda larga, chiamati VDSL, VDSL2+ e ETH. Nei primi due casi la “V” sta per Very High Speed, cioè velocità molto alta, dove le velocità di download possono raggiungere i 300 Mbps. Rimane tuttavia l’asimmetria persino nelle linee Gigabit in fibra ottica. In quest’ultimo caso, però, le velocità di upload sono nell’ordine delle centinaia di Megabit al secondo (fino a 300), perciò sono connessioni esagerate per la maggior parte degli utenti.

Connessione simmetrica

Le linee simmetriche erano inizialmente regolate dal protocollo SDSL, ossia Symmetric Digital Subscriber Line. Le velocità di download e upload erano uguali, ma molto limitate. Sostituito poi con il protocollo SHDSL, dove la lettera H indicava la presenza di velocità elevate, ma nettamente inferiori a standard e necessità di connessione odierni.

Oggi le linee sono fornite per mezzo fibra ottica simmetrica attraverso il protocollo Ethernet, lo stesso protocollo usato all’interno della rete LAN e in grado di supportare connessioni fino ad oltre 10 Gbps.
Come accennato tali linee prevedono che le velocità di download e upload siano le stesse, perciò una connessione gigabit vedrà una velocità sia di scaricamento che di caricamento di 1 Gbps.

Teoricamente la differenza dovrebbe essere limitata alle velocità ma a livello pratico non è così.

Essendo le linee simmetriche decisamente più costose rispetto alle connessioni domestiche esse sono impiegate la maggior parte delle volte da enti pubblici o aziende con diverse sedi connesse fra loro. Ciò implica che la connessione non solo debba essere veloce in entrambi i sensi ma anche affidabile, con basse latenze e deve avere la priorità sul resto del traffico.

Queste sono caratteristiche le quali, nei limiti, sono fornite dagli ISP alle aziende così da dare un valore aggiuntivo alle connessioni simmetriche.

 

differenze connessione simmetrica e asimmetrica

 

Quando scegliere la linea simmetrica?

Dopo aver visto la differenza tra una connessione simmetrica e una connessione asimmetrica si possono delineare i casi nei quali siano necessari tali connessioni.

Alcune linee VDSL2 o in fibra ottica possono arrivare a ben 1 Gbps in download e 300 Mbps in upload, spesso nelle città principali d’Italia. Nel caso fossero disponibili tali soluzioni potrebbe sembrare poco sensato optare per una connessione in fibra simmetrica, molto più costosa di una normale connessione domestica.

Un’azienda prevede delle comunicazioni decisamente diverse da quelle domestiche: ogni notte, ad esempio, potrebbe essere avviato un backup di rete dell’intero sistema informativo e caricato su cloud. Questo necessita di una velocità di caricamento estremamente elevata così da non ritrovarsi la mattina successiva con un sistema inutilizzabile in attesa del completamento di tale operazione.

Un altro scenario prevede che le varie filiali dell’azienda comunichino fra loro, scambiando progetti sotto forma di file di grandi dimensioni via rete. Si pensi, ad esempio, a una realtà nella quale in un edificio in una certa città siano progettati i componenti da realizzare e inviati alla produzione presente in una località differente, magari in una diversa nazione del mondo.

La comunicazione non deve essere semplicemente veloce, ma istantanea. Questo implica che la latenza (ossia il tempo di risposta ad una richiesta) sia bassissima: inferiore a 10 millisecondi. Per raggiungere tale obiettivo sono necessari apparati molto più performanti rispetto a quelli sfruttati per le connessioni domestiche, anche dall’operatore, è necessario anche dare priorità al traffico dell’azienda rispetto al resto, così da non incappare in situazioni di congestione le quali potrebbero comportare delle ingenti perdite per l’azienda.

Forse il parametro più significativo oggi, in relazione a quanto appena affermato, è proprio l’affidabilità di linea.

Ormai anche le linee domestiche sono in grado di fornire delle velocità importanti, spesso eccessive per la maggioranza dei cittadini e per l’uso che ne fanno. La differenza risiede proprio nei periodi di assenza di linea i quali devono essere preventivamente comunicati e ridotti al minimo possibile.

Spesso le soluzioni prevedono anche l’utilizzo di sistemi poco diffusi ma altamente stabili, come l’utilizzo di ponti radio diretti fra le filiali oppure l’utilizzo di connettività satellitare, o ancora la progettazione di connessioni ridondanti.

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