Quanto sono protette le aziende dagli attacchi informatici?

È questo il principale quesito che occorre porsi dell’era della Quarta Rivoluzione industriale. Negli Stati Uniti, Solar Winds ha costituito uno spartiacque. Sulla scia di questo attacco informatico, infatti, il 12 maggio 2021 il presidente Joe Biden ha emezzo il Cybersecurity Executive Order, che obbliga tutte le agenzie deputate alla sicurezza ad adottare l’autenticazione a più fattori e la crittografia per i dati inattivi e in transito, due best practice assolute in tema di sicurezza informatica.

Gli audit di sicurezza informatica consentono alle aziende di fare il punto della situazione, ovvero di comprendere quanto le sue pratiche siano sicure. Gli audit di sicurezza vengono spesso confusi con le valutazioni del rischio di sicurezza informatica ma non sono la stessa cosa. Nel caso di quest’ultime, infatti, sotto la lente finiscono le protezioni della sicurezza IT e la capacità dell’azienda di porre rimedio alle falle di vulnerabilità, mentre gli audit di sicurezza informatica mirano a convalidare (o rivedere) le politiche e le procedure di sicurezza.

Cos’è un Audit di sicurezza informatica?

Un audit di sicurezza informatica è, dunque, un’analisi sistematica sul sistema di sicurezza informatica adottato da un’impresa.
Il suo obiettivo primario è verificare controlli di sicurezza, politiche e procedure in atto e, attraverso una vera e propria checklist, convalidare il loro efficace funzionamento per fornire all’amministrazione dell’azienda ai fornitori e finanche ai clienti dati concreti sul proprio grado di sicurezza.

Gli audit di sicurezza informatica, perciò, sono fondamentali per aggirare e scongiurare gli attacchi informatici perché i test sulla sicurezza individuano i punti deboli dei sistemi di protezione e colmano le lacune, in modo da rendere tali sistemi inattaccabili da parte di malintenzionati.

Un audit di sicurezza è una valutazione completa del sistema informativo dell’organizzazione; in genere, questa valutazione misura la sicurezza del tuo sistema informativo rispetto a un elenco di controllo delle migliori pratiche del settore, standard stabiliti esternamente o normative federali.

Gli elementi oggetto di valutazione di un audit di sicurezza informatica, in particolare, sono:

  • componenti del sistema informatico e ambiente in cui è ospitato il sistema informatico
  • applicazioni e software (incluse le patch di sicurezza messe a punto dagli amministratori di sistema)
  • vulnerabilità della rete interna ed esterna
  • personale aziendale, ovvero le modalità utilizzate dai dipendenti per raccogliere, condividere e archiviare informazioni sensibili.

Audit di sicurezza informatica: come funziona

Un audit di sicurezza serve, dunque a verificare che il sistema informatico di un’impresa o di un’organizzazione risponda esattamente a una serie di criteri interni o esterni in tema di sicurezza dei dati.

Tra i criteri interni, sono annoverati politiche, procedure IT e controlli di sicurezza di un’azienda.
I criteri esterni includono, invece, comprendono regolamenti di Organizzazioni come l’Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), il Sarbanes-Oxley Act (SOX), l’ISO e il National Institute for Standards in Technology (NIST).

Gli audit di sicurezza informatica, in definitiva, mettono a confronto le pratiche IT di un’azienda con gli standard di sicurezza dettati da Enti e Organizzazioni che si occupano in maniera specifica di cybersecurity, verificando che tutti i requisiti dettati da questi Enti e Organizzazioni siano soddisfatti in maniera efficace.

Nel dettaglio, la sicurezza di un’azienda viene misurata a vari livelli:

  • Sicurezza dei dati: comprende l’accesso alla rete, l’uso della crittografia, la sicurezza dei dati inattivi e delle trasmissioni
  • Sicurezza operativa: include politiche, procedure e controlli di sicurezza
  • Sicurezza di rete: prevede una revisione generale di rete, SOC, antivirus, funzionalità di monitoraggio, etc.
  • Sicurezza del sistema: esamina i processi di protezione avanzata, patching, gestione degli account privilegiati, accesso basato su ruoli, etc.
  • Sicurezza fisica: analizza crittografia, dati biometrici, autenticazione a più fattori, etc.

Checklist di un Audit di sicurezza informatica

Lo strumento di verifica primario di un audit di sicurezza informatica è la checklist. Si tratta di una vera è propria lista di requisiti da verificare, che cambiano a seconda del settore imprenditoriale, delle dimensioni e delle esigenze di un’azienda.

Tuttavia, ogni check list ha quella che potremmo definire una versione base, una lista di requisiti validi per ogni impresa. Nel dettaglio:

  • Censimento e verifica delle risorse hardware
  • Censimento e verifica delle risorse software
  • Gestione delle vulnerabilità
  • Utilizzo dei privilegi di amministratore
  • Configurazione hardware e software su dispositivi mobili, laptop, workstation e server
  • Manutenzione, monitoraggio e analisi dei log
  • Protezione e-mail e browser
  • Protezione da malware
  • Limitazione e controllo di rete, protocolli e server

Questa checklist è solo il punto di partenza di un audit eppure ne costituisce un momento essenziale. A differenza di una valutazione della sicurezza IT, che fornisce un’istantanea, un audit sulla sicurezza informatica è un’analisi a 360 gradi su ogni singolo elemento del sistema di sicurezza di un’impresa.

Audit sulla sicurezza informatica: perché è importante?

Un audit di sicurezza informatica fornisce una sorta di inventario dei punti deboli di un sistema aziendale in tema di cybersecurity e suggerisce, su questa base, una vera e propria tabella di marcia per rendere il comparto sicurezza quanto più inattaccabile possibile. Per questo, gli audit di sicurezza sono fondamentali al fine della valutazione del rischio e della definizione di strategie di mitigazione per le aziende che si occupano di dati sensibili appartenenti a individui.

L’importanza degli audit di sicurezza nelle aziende è legata alla necessità delle imprese (e talvolta all’obbligo) di assicurare adeguate protezioni alla loro clientela in tema di trattamento dei dati personali, evitando, tra l’altro, salatissime sanzioni pecuniarie.

Gli audit di sicurezza rappresentano uno dei tre strumenti essenziali di valutazione del grado di sicurezza di un’azienda, insieme ai test di penetrazione e alla valutazione della vulnerabilità, che prevedono test in tempo reale sulla base di firewall, malware, password e protezione dei dati.

Audit di sicurezza informatica: 8 step essenziali

Come si è detto gli audit di sicurezza si concentrano su ognuno degli elementi di una struttura IT, da sistemi operativi, server, strumenti di comunicazione e condivisione digitale, applicazioni a processi di raccolta e archiviazione dei dati.

Come qualsiasi relazione dettagliata, anche gli audit di sicurezza informatica partono da un’analisi e arrivano alla definizione degli obiettivi da raggiungere.

I passaggi intermedi dipendono dalle strategie aziendali ma ce ne sono alcuni che sono validi per qualsiasi impresa:

1. Definizione dell’audit di sicurezza informatica

In questa fase, si definisce il raggio di azione dell’attività di analisi. È necessario procedere a stilare un elenco dettagliato di risorse, dati sensibili e apparecchiature informatiche. Si procede dunque a disegnare una sorta di perimetro di sicurezza. Dentro tale perimetro, vengono segmentate le risorse: quindi, in sostanza, cosa controllare e cosa non controllare. L’audit sulla sicurezza informatica si concentrerà sulle risorse più di vitale importanza per l’attività dell’azienda.

2. Selezione dei criteri di controllo della sicurezza

Il primo step mira a stabilire quali siano i criteri esterni da sodisfare e quali siano gli standard da raggiungere. In base a questi requisiti ed obiettivi si costruisce, dunque, una check list che indica ed elenca nel dettaglio le funzionalità di sicurezza da testare. Una buona strategia comprende anche la compilazione di una sorta di registro delle politiche interne aziendali, che diventa di estrema utilità nel momento in cui gli addetti alla sicurezza IT dell’impresa prevedano che possano verificarsi problemi di sicurezza informatica non elencati nei criteri esterni.

3. Valutazione del personale

La probabilità che si verifichi un errore umano cresce in modo direttamente proporzionale al numero di persone che maneggiano dati sensibili. Più saranno, dunque le persone deputate a questo compito, maggiori probabilità di errori bisognerà prevedere. Per questo, è indispensabile annotare e registrare quali dipendenti abbiano accesso alle informazioni sensibili e quanti di loro siano preparati in maniera adeguata in tema di gestione del rischio e pratiche di conformità. Di conseguenza, l’azienda pianificherà corsi di formazione per gli addetti che hanno bisogno di una maggiore preparazione, al fine di ridurre la probabilità di errori

4. Verificare gli standard di conformità pertinenti

Prima di procedere alla verifica è necessario collezionare tutti i requisiti degli standard di conformità che si devono applicare al settore in cui opera un’azienda. Tali requisiti vanno, dunque, condivisi con il team incaricato di gestire l’audit. Conoscere a fondo e capire le normative di conformità è indispensabile al fine di allineare gli audit ai requisiti obbligatori per un’impresa.

5. Monitoraggio della rete

Attività di rete e eventi finiscono sotto la lente. Tracciare qualsiasi movimento diventa indispensabile a garantire che siano esclusivamente i dipendenti in possesso delle autorizzazioni necessarie ad accedere a dati riservati e ad assicurarsi che seguano pedissequamente le misure di sicurezza.

6. Identificazione delle vulnerabilità

Questo passaggio si svolge in due fasi. La prima fase prevede una valutazione delle vulnerabilità evidenti (per esempio, patch di sicurezza obsolete o password non modificate da oltre un anno) per poi andare in profondità con test di penetrazione e analisi di valutazione della vulnerabilità.
Controlli di sicurezza regolari consentono, in questo caso, di aumentare velocità, efficacia ed efficienza dell’analisi sulle vulnerabilità.

7. Aumento delle protezioni

Mira a verificare che l’azienda stia utilizzando i controlli interni appropriati per prevenire le frodi e limitare accessi degli utenti ai dati sensibili. Ma comprende anche un’analisi sulla sicurezza delle reti wireless, sull’aggiornamento degli strumenti di crittografia, sull’idoneità e sull’installazione del software antivirus appropriato dell’intera rete.

In sostanza, una volta spuntati tutti i punti della checklist in tema di vulnerabilità e impatti, la verifica punta a stabilire se l’azienda sia in grado di difendersi. Si procede, quindi, con la valutazione delle prestazioni delle misure di sicurezza, dei reparti aziendali e delle politiche di sicurezza. In genere questo passaggio è svolto da società specializzate in cybersecurity.

8. Risposte al rischio

Lo step finale di un audit di sicurezza informatica consiste nell’individuare strumenti e strategie in grado di rispondere al rischio per la sicurezza. Tra questi, verranno privilegiati quelli che aderiscono maggiormente ai requisiti imposti per ciascun settore aziendale. In questa fase, i rischi che possono avere un’alta probabilità di creare danni all’impresa vengono passati al microscopio: le minacce di attacchi informatici hanno la priorità. Si assegna dunque un vero e proprio punteggio e si cerca di mettere in atto soluzioni che scongiurino eventi spiacevoli.

Le modalità di un audit di sicurezza

Le modalità di esecuzione di un audit di sicurezza informatica sono molteplici e dipendono dai criteri che ogni azienda seleziona per effettuare l’analisi e la valutazione dei propri sistemi informatici.

Un audit di sicurezza informatica completo deve, inoltre, coinvolgere ispettori sia interni sia esterni all’azienda, che individuano il numero e il tema di ogni passaggio da compiere in conformità ai criteri esterni che l’impresa deve soddisfare.

Audit di sicurezza informatica: le tecniche

La maggior parte delle tecniche prevedono l’assistenza agli audit di sicurezza informatica attraverso computer (CAAT). Questo tipo di scelta consente in qualche modo di automatizzare i processi di audit.

I CAAT eseguono con regolarità le fasi di un audit, compiono ricerche e analisi delle vulnerabilità e preparano automaticamente rapporti.
Alcuni software di gestione della conformità consentono di tenere traccia dei report generati dal computer, delle fasi di audit e degli aggiornamenti sulle normative esistenti.

In definitiva si tratta di un grande cervello elettronico che resta concentrato a mantenere alto il livello della competenza e della capacità di rilevare le minacce alla sicurezza che potrebbero essere nascoste a occhi inesperti. Ovviamente la revisione di questi rapporti da parte del personale specializzato o di professionisti esterni è sempre una misura raccomandabile.

Ogni quanto bisogna effettuare un audit della sicurezza informatica di un’azienda?

Aggiornare i sistemi e le procedure di sicurezza è un obbligo in un mondo in continua evoluzione, proprio sotto il profilo degli attacchi.

Una buona strategia è prevedere audit di sicurezza informatica da un minimo di due a un massimo di 12 volte l’anno, nel caso in cui l’azienda abbia dimensioni ed esigenze particolarmente grandi e numerose.

L’esigenza di organizzare audit di sicurezza informatica più frequenti dipende anche dal volume di dati personali che l’azienda deve manipolare e dalla quantità e qualità degli standard che si è deciso di soddisfare o che si è tenuti a rispettare per legge. Gli audit, inoltre, possono interessare l’intera impresa o concentrarsi su singoli reparti in modo da non compromettere i flussi di lavoro.

La violazione dei dati personali è causa di alcune tra le conseguenze più gravi che l’attività di un’azienda, e l’azienda stessa, possano subire. Per citarne alcune, perdita di reputazione, responsabilità penali e procedimenti giudiziari.

L’unico strumento, dunque, è la prevenzione.

Audit sicurezza informatica: vantaggi

Un audit di sicurezza informatica è il più alto livello di servizio di garanzia che si possa richiedere a una società di servizi esterna.

L’audit di sicurezza informatica, infatti, è l’unico strumento in grado di assicurare all’azienda, ai suoi clienti e ai suoi partner commerciali fiducia ed efficacia dei propri controlli di sicurezza.

Poiché però, attacchi e virus si moltiplicano più velocemente dei sistemi per ripararli o evitarli, capi d’impresa e consumatori danno sempre più priorità e apprezzano la conformità alla sicurezza informatica.

Un audit di sicurezza informatica, in questo contesto, è un punto di vista oggettivo sul grado di sicurezza, che fissa i successivi obiettivi da raggiungere.

Tra i vantaggi che si possono ascrivere all’audit di sicurezza informatica, ne citiamo alcuni:

  • Identificare le lacune nella sicurezza
  • Evidenziare i punti deboli
  • Verificare le conformità
  • Effettuare controlli di prova
  • Migliorare il grado di sicurezza
  • Tenere il passo ai nuovi attacchi
  • Garantire fornitori, dipendenti e clienti
  • Fidarsi dei risultati di controllo
  • Aumentare le prestazioni della tecnologia e sicurezza

Audit sicurezza informatica: conclusioni

Il cyberspazio è ricco di minacce e di rischi. Le aziende con molti dipendenti sono oltretutto, esposte anche al fattore errore umano. Ma il rischio si affronta prevenendolo. E dunque, battendolo sul tempo. Un audit sulla sicurezza informatica consiste nell’individuare vulnerabilità e lacune che un’impresa presenta in termini di sicurezza IT e nel fornire soluzioni immediate e di lungo termine, passando pe controlli regolari che garantiscano all’azienda di essere sicura, che ispirino fiducia ai suoi partner commerciali e soprattutto ai clienti, troppo spesso vittime di furto dei propri dati sensibili.

Gli audit hanno criteri esterni (le leggi e le normative) e interni (in base al settore e agli standard di sicurezza che un’azienda si pone di ripettare).
Garantire un efficace sistema di gestione della sicurezza informatica vuol dire, innanzitutto, assicurare una maggiore produttività. E poi anche ridurre i costi e rendere minimi i tempi di inattività.

Se vuoi scoprire in che modo possiamo aiutare la tua azienda nel processo di prevenzione e tutela della sicurezza informatica, contattaci tramite l’apposita pagina, i nostri tecnici saranno a tua disposizione per comprendere e analizzare la tua situazione e proporti la soluzione più adeguata.

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